Il medico di origine ticinese Leonardo Conti, diventato durante il III Reich
Reichsgesundheitsführer e generale di brigata delle SS, era un convinto sostenitore delle teorie razziali propagandate dal nazionalsocialismo.
Nella sua funzione di responsabile della sanità si è reso corresponsabile del programma di eutanasia forzata dei pazienti psichiatrici e ha approvato gli esperimenti medici sui prigionieri dei campi di concentramento. Arrestato dagli alleati al termine del conflitto, si è suicidato nel carcere di Norimberga.
A sessant’anni di distanza, testimoni e sopravvissuti ricordano uno dei più oscuri capitoli della storia europea. Una rievocazione che tocca temi molto attuali, come le pericolose tentazioni dell’ingegneria genetica e l’eutanasia.
- Regia e sceneggiatura: Michele Andreoli
- Immagine e montaggio: Alberto Meroni
- Operatori steadycam: Sergio Gazzera, Michael Bonito
- Immagini addizionali: Stef Bossert
- Trucco: Assunta Bernasconi
- Musica originale: Mattia Frapolli
- Missaggio: Philip Kohler
- Assistenza montaggio: Nicolò Tettamanti
- Consulenza storica: Prof. Flavio Maggi
- Ricerche genealogiche: Giorgio Conti
- Ricerche archivio: Elisabeth Hartjens, Adriano Venuti
- Organizzazione Berlino: Walter Rauhe
- Redazione RSI: Federico Jolli, Luisella Realini
- Produzione: Michele Andreoli
- Delegata alla produzione RSI: Luisella Realini
- Una coproduzione [media projects sagl] / RSI Radiotelevisione della Svizzera italiana
- Con il sostegno di: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, FilmPlus della Svizzera italiana,Teleproduktionsfond, Succès passage antenne